Che cos'è l'Arnica montana?

Arnica montana (Arnica montana L.) è una pianta poliennale appartenente alla famiglia delle Asteracee. In Italia cresce spontanea sulle Alpi e sull’Appennino tosco-emiliano tra i 500 e i 2200 m circa. È diffusa in tutta Europa, salvo che nelle isole britanniche.

Arnica montana botanica

Arnica montana, un rimedio naturale

Facilmente riconoscibile durante la stagione estiva per i suoi fiori giallo arancio, cresce sui monti su suoli acidi o subacidi, nelle brughiere a rododendri e nelle praterie aride.

Le popolazioni dell’arco alpino europeo conoscono da sempre l’Arnica montana come rimedio naturale soprattutto per i traumi e i dolori muscolari e articolari. Negli ultimi trent’anni la ricerca scientifica ha identificato le sostanze attive contenute principalmente nei fiori e in misura minore negli steli, nelle foglie e nelle radici e ha condotto diverse indagini sulle loro attività farmacologiche.

Fiori di Arnica montana della coltivazione ARMO1191 Piancavallo

Quali sostanze caratterizzano l'Arnica

Le sostanze che caratterizzano maggiormente l’Arnica montana sono i lattoni sesquiterpenici contenuti nei fiori. Fra questi, si attribuiscono proprietà analgesiche e antinfiammatorie all’elenalina e, in misura minore, la diidroelenalina.

Alcuni studi dimostrano che la presenza di queste molecole è influenzata dal clima, dall’altitudine e dal tempo di raccolta, dalla cultivar messa a dimora o dalla variabilità delle popolazioni selvatiche.

Oltre ai lattoni sesquiterpenici sono state identificate finora ben 150 sostanze terapeutiche attive presenti nell’arnica, quali flavonoidioli essenzialicarotenoidi, l’acido caffeico.

All’Arnica montana sono riconosciute numerose attività, fra le quali segnaliamo quelle antitumorali, antifungine, antibatteriche e antiossidanti.Api fiori Arnica montana

Alcuni accorgimenti

Tuttavia un serio ostacolo allo sviluppo di medicinali a base di Arnica è la tossicità della pianta se ingerita, in particolare dell’elenalina.

Per uso interno l’Arnica è largamente impiegata soltanto in omeopatia, ovvero a patto che sia ampiamente diluita. L’uso topico esterno non presenta invece particolari controindicazioni, salvo la raccomandazione di non utilizzarla su cute lesa o ferite sanguinanti.

Vi sono numerosi studi clinici sull’efficacia dell’Arnica montana e sono consultabili anche delle pubblicazioni sulla bontà metodologica di queste ricerche. Per l’uso topico esterno gli studi confermano che l’Arnica montana sia un valido aiuto in caso di ecchimosi, contratture, affaticamento e dolori muscolari.

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